Dal 1° Giugno scorso Ambulatori e Allevamenti sono accomunati dalle stesse esigenze e dalle stesse responsabilità nello smaltimento di rifiuti sanitari a rischio infettivo derivanti da attività veterinarie (esempio: strumentari, cateteri, aghi, siringhe, dispositivi di protezione individuale professionali monouso, confezioni utilizzate di biologici). Infatti, tale data segna l’entrata in vigore del Regolamento UE 1357/2014 che modifica profondamente la normativa in tema di caratteristiche di pericolo per i rifiuti, allineandola alle disposizioni contenute nel Regolamento UE 1272/2008 (cosidetto Regolamento CLP) sulla classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle loro miscele. Con tale riferimento, Unitec ha dunque sviluppato alcune linee-guida per la gestione in biosicurezza dei rifiuti pericolosi caratterizzati da rischio infettivo nella convinzione che un protocollo razionalmente pianificato possa contribuire significativamente all’operazione di bonifica con riduzione della soglia di pericolosità e il declassamento della tipologia del rifiuto ai sensi della normativa, determinando così un rilevante beneficio in termini operativi, economici ed ambientali per la filiera zootecnica e per la Collettività. Nella sua veste di proposta condivisa, il documento è sicuramente perfettibile in base a singole esperienze operative ma comunque mira già sia al controllo di punti critici (es. attrezzature, locali di deposito, veicoli per lo smaltimento, igiene delle mani) che al suggerimento di buone norme di comportamento. Copia delle linee-guida è scaricabile qui.