L’opzione del biofilm positivo diventa estensione esclusiva dei Protocolli di Igiene Unitec

Nell’attuale scenario One Health approcci non convenzionali di controllo della “questione biofilm” sono fondamentali per l’uso prudente degli antibiotici e nel contrasto alla diffusione dell’antibioticoresistenza. Per la prevenzione della Disbiosi Ambientale, una Tecnopatia Ambientale sempre più emergente nell’Allevamento Intensivo, Lallemand Animal Nutrition ha sviluppato Lalfilm PRO coadiuvante simbiontico tipizzato che realizza la re-ingegnerizzazione del biofilm ambientale sfruttando il “vuoto microbico” generato dall’applicazione razionale di detergenti e biocidi.

In una visione tradizionale il biofilm viene spesso bollato crostone o al massimo considerato una capsula di sopravvivenza di molti agenti patogeni, organizzati sottoforma di colonie comunicanti tra loro e avvolti dalla matrice di sostanza polimerica extracellulare per resistere ad antibiotici e biocidi.

In realtà, il biofilm può anche definirsi come un fenomeno di Disbiosi Ambientale ovvero un’alterazione dell’equilibrio di una comunità microbica simbiontica con esito patologico ed è una tecnopatia emergente in allevamento che solo una profilassi igienico-sanitaria non convenzionale come la colonizzazione positiva del “vuoto microbico” può controllare efficacemente.

Infatti, la Disbiosi Ambientale è il risultato di una mancata applicazione delle buone prassi di gestione sanitaria, rappresentata (a) da un uso non corretto di farmaci antimicrobici; (b) da cicli produttivi troppo serrati per riuscire a programmare il tempo adeguato all’esecuzione di un protocollo di igiene completo di pulizia, detergenza e disinfezione; (c) dall’assenza di un detergente ad azione lifting nei confronti della sostanza organica e (d) da interventi di disinfezione sommari e inappropriati.

Lallemand Animal Nutrition, azienda da sempre all’avanguardia nello sfruttamento del potenziale di genomico di batteri e lieviti, ha sviluppato un coadiuvante simbiontico tipizzato per estendere il protocollo di pulizia, detergenza e disinfezione e sfruttare l’opportunità dell’“horror vacui” tramite un’innovativa associazione di bacilli fortemente filmogeni e batteri omofermentanti dell’acido lattico, veicolati in una matrice di supporto ad elevato potere adesivo (tecnologia “ι-clinging”).

LALFILM PRO, omogeneamente applicato su strutture e attrezzature di allevamento dopo l’intervento di disinfezione e almeno 12 ore prima dell’avvio del nuovo ciclo di produzione sviluppa un biofilm positivo su superfici e strutture prima della ricolonizzazione da parte dei batteri indesiderati perché, oltre a sottrarre loro spazio vitale, produce in situ un’elevata quantità di acido lattico che abbassa il valore di pH del mezzo per creare un ambiente “ostile” allo sviluppo di numerosi agenti patogeni responsabili della produzione di biofilm stabile e resistente come Brachyspira hyodysenteriae, Salmonella typhimurium, Escherichia coli, Staphylococcus aureus MRSA e Campylobacter spp.

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