Click-&-ZIP: a colpo di mouse la segnaletica di biosicurezza GIA’ in formato stampa

BWEB nasce dalla volontà di fornire uno “strumento di lavoro” sulla biosicurezza. Il traffico di visitatori nel tempo ha però trasformato il sito anche in un osservatorio di tendenze e domande “dal campo”: rispetto a 12 mesi fa, l’interesse per la “cartellonistica” è aumentato di oltre 4 volte marcando un +50% delle richieste in download. Indizi più che sufficienti per offrire a tutti gli interessati la possibilità di scaricare liberamente e gratuitamente gli esecutivi di stampa necessari per il tipografo.

Prevista da Classyfarm e altri adempimenti normativi la segnaletica di biosicurezza in realtà è uno “corredo di comunicazione” ad elevato valore aggiunto non solo all’interno dell’azienda di produzione per la formazione in continuo di tutti i prestatori d’opera e per la condivisione dell’importanza del dettaglio agli effetti del buon esito di protocolli di igiene e di procedure di biosicurezza esterna, ma anche verso il mondo di relazioni che il Produttore come attore di filiera “tesse” con industria di trasformazione alimentare, vettori di trasporto, autorità sanitarie e rappresentanti di una GDO sempre più attenta alla conformità e alle tracciabilità degli standards igienico-sanitari delle produzioni zootecniche.

Infatti, una “giusta” campagna di affissione contribuisce a velocizzare la curva di apprendimento dei collaboratori aziendali, ma fornisce contemporaneamente a veterinari aziendali, auditors e assicuratori di qualità l’evidenza “visibile” dell’attenzione prestata al controllo dei punti critici e all’attivazione di azioni correttive nell’attuazione delle misure di profilassi ambientale.

Consigli per il buon utilizzo della cartellonistica: realizzare i cartelli in materiale plastificato meteo-resistente; affiggere la “segnaletica panoramica” (riassuntiva) nel centro aziendale e organizzare incontri periodici di confronto e “rinfresco della memoria” per sottolineare l’importanza prioritaria di “testa&manico” al fine di preservare un elevato gradiente di salute animale in allevamento; condividere con il veterinario aziendale la segnaletica di biosicurezza motivando la “campagna di affissione” (insomma … come-quando-dove-perché) e infine ristampare periodicamente la veste grafica in base al deterioramento ambientale per ribadire il valore strategico di procedure e istruzioni comunicate dai singoli cartelli.

 

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